domenica 10 febbraio 2008

La rivoluzione di Downlovers.it - finalmente si può scaricare musica legalmente!

E' on line da un po' la versione beta di un sito che forse cambierà il modo di fruire la musica negli anni venire.

Si tratta di www.downlovers.it, sito che consente agli utenti che si registrano, di scaricare la musica presente sul sito in maniera totalmente gratuita e legale.

Il modello di business del sito è fondato sulla pubblicità: Downlovers.it ha infatto stretto accordi con le principali etichette discografiche, consentendo il download gratuito delle canzoni.
Gli introiti sono garantiti dalle revenues pubblicitarie che Downlovers.it garantisce alle majors discografiche.

Ogni utente che scarica una canzone, infatti, è sottoposto ad un videospot pubblicitario che va in onda durante i trenta secondi circa necessari al download della canzone.

Gli utenti non possono scaricare interi albums, ma soltanto una canzone per volta. Una canzone, un videospot.

La mia opinione è che sia il giusto modello di business per questo mercato. Secondo me è infatti un ottimo compromesso per gli utenti. Ricevere la musica che vogliono, gratis e con un sistema veloce ed affidabile, senza essere costretti ad installare programmi di Peer to Peer. E sono in questo modo svincolati dall'esigenza di essere sul proprio pc per poter scaricare. Il costo di tutto questo è essere esposti ad un videospot pubblicitario.

Interessanti considerazioni che si possono fare sono:
- le aziende sceglieranno di veicolare e associare i propri spot ad una canzone piuttosto che a un'altra, ad un cantante piuttosto che ad un altro, ad un genere piuttosto che ad un altro...ma come scegliere? Vedremo l'inizio di una nuova forma di marketing, a mio avviso. E cioè lo studio dell'associazione tra un brand ed un genere musicale
- sarà necessario trovare un modo di segmentare nella maniera più raffinata possibile gli utenti registrati, per far in modo che le aziende vedano erogati i propri messaggi di marketing ad un target affine al proprio, e non sparare nel mucchio.

In ogni caso siamo all'inizio di una rivoluzione, che coinvolge il mondo della musica e del marketing.

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